ESAME DI STATO ARCHITETTO

#Programma di Studi

Il programma didattico viene affrontato con il nostro percorso di studi Corso Esame di Stato Architetto , è finalizzato agli obiettivi individuati.

Di seguito riportiamo il nostro programma didattico con  gli obiettivi formativi   necessari per superare l’esame di stato e colmare le lacune per svolgere la  professione di architetto.

 

PROGRAMMA DIDATTICO CORSO EDS

 

SOLUZIONE DEL DISEGNO

Sia per l’Esame di Stato di Architetto che per molti  concorsi pubblici inerenti la professione di architetto, verrà richiesta una prova pratica redatta senza uso di strumentazione digitale.

Molti ritengono che questa modalità sia obsoleta o superata; l’incapacità invece di molti futuri architetti a disegnare a mano libera mostra non solo la perduta capacità dello schizzo che plasma e aiuta il pensiero architettonico ma anche lacune geometriche e di rappresentazione ancora più profonde. Certamente chi possiede capacità spiccate per il disegno, ha più possibilità di risolvere problematicità di dettaglio architettonico e controllo dell’intero progetto.

È pertanto fondamentale per un architetto avere pieno governo del disegno a mano libera nella vita professionale in quanto chiamato anche a rappresentare e semplificare velocemente lo spazio sia in cantiere che alla committenza, per cui la strumentazione obsoleta non è costituita dalle squadre e matite utilizzate per l’esame di stato ma da un nostro arto: la mano.

 

SOLUZIONE DELLA NORMATIVA

Durante il corso degli studi universitari gli studi della norma restano spesso divisi dalla progettazione come se la disciplina giuridica prescindessero la pratica architettonica o viceversa, nella realtà invece norma, pianificazione e architettura risultano essere pezzi di un unico puzzle che un bravo professionista deve conoscere, commisurare e utilizzare.

Innanzitutto occorre fare una prima distinzione tra:

La conoscenza di questi elementi risulta essere una favorevole alleata nella stesura del progetto per evitare troppi rimaneggiamenti e modifiche future.

 

SOLUZIONE DELLE MATEMATICHE

Uno dei primi problemi che l’architetto dovrà affrontare di fronte a un progetto, che sia urbanistico o architettonico, è la parte dello sviluppo matematico.

In sintesi la prima soluzione da cercare sarà il volume edificabile, cioè la capitalizzazione della proprietà, un dato dimensionato dalla norma. Il volume esprimerà il carico urbanistico.

In sintesi, per impostare il calcolo bastano due o tre documenti senza dover studiare o scoprire tutte le normative in materia urbanistica e di edilizia.

Importante è gestire il “vocabolario” di definizioni di parametri e grandezze che danno forma al lessico urbanistico, desunto dalle varie NTA e regolamenti comunali italiani.

 

SOLUZIONE DELLE TIPOLOGIE

Il termine tipologia significa “studio dei tipi”, pertanto la tipologia considera gli oggetti della produzione nei loro aspetti formali di serie, dovuti a una funzione comune o a una reciproca imitazione, in contrasto con gli aspetti individuali. Le tipologie alla base della progettazione sono organismi edilizi variamente configurati e destinati. Sarà pertanto necessario dimensionare e progettare nel dettaglio l’involucro, la struttura,  le partizioni facendo riferimento alle norme e alla buona progettazione d’interni.

Le due macrocategorie tipologiche sono residenziali e pubbliche, per entrambe verranno affrontate tematiche funzionali e di uso per la progettazione dello spazio interno ed esterno.

 

SOLUZIONE DELL’URBANISTICA

 L’obiettivo è di pensare un’Unità di Vicinato (Neighborhood Unit), un’area urbana pianificata in cui le residenze organicamente connesse con una serie di servizi (scolastici, commerciali, religiosi, per il tempo libero) formano un primo livello comunitario (vicinato) all’interno dell’aggregato urbano.

Sebbene in Italia risulti ancora difficile progettare un paesaggio urbano (limitando la progettazione a sole quantità volumetriche, degli standard, dei minimi, dei limiti, costellando, di fatto, il territorio di “palazzine”, “palazzi” e “condomini”), cercheremo, dopo avere metabolizzato le quantità, di razionalizzare la qualità. Almeno sul piano del concept, la nostra missione sarà di progettare un ambiente urbano, un Neighborhood Unit, declinato attraverso la strumentazione urbanistica in dotazione.

 

SOLUZIONE DELL’ARCHITETTURA

Il progetto di architettura può essere scomposto in:

Il contenitore deve essere idoneo alle funzioni sociali che vi si svolgeranno, occorre anche qui cercare di razionalizzare il nostro progetto, con sistemi e sub-sistemi ripetibili, pertanto scegliamo la modularità per il nostro progetto.

L’architettura modulare si riferisce alla progettazione di un sistema composto da componenti separati che possono essere collegati insieme. Il valore aggiunto nel modulare l’architettura è che rende possibile sostituire o aggiungere un componente (modulo), senza influire sul resto del sistema.

 

 

SOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA

 La tecnologia nel mondo dell’architettura ha sempre accompagnato l’architetto nel suo agire progettuale. Il sistema tecnologico è il sistema che analizza e suddivide le parti costruite dell’organismo edilizio, cioè è il modo che la Tecnologia dell’Architettura utilizza per scomporre l’organismo edilizio per poterne analizzare i singoli elementi secondo l’analisi esigenziale e prestazionale.

 

Approfondimenti

-Soluzione della produzione ( cantiere)

-Soluzione della post-produzione ( manutenzione e ciclo di vita)

-Soluzione del pre-dimensionamento strutturale

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