L’Esame di Stato per Architetto con Prova Unica in Modalità Tirocinio è una delle modalità previste per l’abilitazione alla professione di architetto in Italia. Questa formula è stata introdotta per semplificare il percorso di accesso alla professione, rendendo il tirocinio parte integrante del processo valutativo.
⚠ Attenzione: le indicazioni fornite sono indicative, è sempre consigliabile informarsi presso l’Università di riferimento o l’Ordine Professionale competente.
Struttura della Prova Unica in Modalità Tirocinio
La prova consiste in un’unica valutazione finale, che sostituisce la tradizionale suddivisione in più prove (scritta, grafica e orale). La valutazione tiene conto del percorso formativo svolto durante il tirocinio professionale.
Requisiti di Accesso
Per accedere all’Esame di Stato in questa modalità, è necessario:
- Aver completato un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) presso uno studio professionale, un ente pubblico o un’azienda convenzionata.
- Il tirocinio deve avere una durata minima di 900 ore e deve essere svolto secondo le linee guida stabilite dall’Ordine degli Architetti.
- Una volta convalidato dal Consiglio dell’Ordine, il tirocinio consente l’esonero dalla prima prova pratica.
- L’esonero riguarda esclusivamente la prova pratica, mentre restano invariate la seconda prova scritta e la prova orale.
- È necessario depositare presso la Commissione per l’Esame di Stato la certificazione di conclusione del tirocinio rilasciata dall’Ordine di competenza territoriale, insieme al portfolio contenente la documentazione delle attività pratiche svolte.
Il termine per la presentazione della documentazione è circa 20 giorni ( da verificare) prima della data ultima per l’iscrizione all’Esame di Stato. Gli Ordini territoriali comunicheranno la scadenza precisa per ogni sessione d’esame.
Modalità di Svolgimento
Alla fine del tirocinio, il candidato dovrà presentare il Progetto di Tirocinio e il Portfolio, corredati da una Relazione Tecnica che descrive le attività svolte e le competenze acquisite.
Il candidato dovrà comunque affrontare la seconda prova scritta, relativa alla giustificazione del dimensionamento strutturale o insediativo della prova pratica.
La commissione potrà:
- Fornire una prima prova già svolta da commentare
- Chiedere di elaborare rapidamente uno schizzo del progetto, corredandolo di una relazione illustrativa.
La Commissione valuta le competenze del candidato nei seguenti ambiti:
- Progetto architettonico e urbanistico
- Normativa edilizia e urbanistica
- Tecnologie costruttive e sostenibilità
- Gestione del processo edilizio e professionale
- Etica e deontologia
Esito dell’Esame
Se il candidato dimostra di aver acquisito le competenze necessarie, ottiene l’abilitazione professionale senza ulteriori prove. In caso di esito negativo, potrà ripetere la prova o integrare la formazione richiesta.
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